Cornelius Finch

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    Cornelius Finch
    Nome e cognome: Cornelius Finch: nome che si era dato da solo, dato che essendo nato da una risata del dio Judang, Cornelius non aveva parenti. Parliamo l passato perché Cornelius ormai non esiste più, la sua coscienza annichilita dal demone che gli ha invaso il corpo: Adeel Hakim.
    Il nome fear-iah di Cornelius era Asteride, ma questo è un dettaglio che Adeel non conosce.

    Età: come tutti i Fear Sidhe, appare molto più giovane di quel che è: sessantacinque anni reali, l'aspetto di un allegro ventenne... e l'animo di un demone appena sotto i 200 anni.
    Li porta benissimo, però.

    Data di nascita: Cornelius era nato il 5 Siorai, sotto il segno dell'albero. Il demone Adeel Hakim è invece nato nell'anno 821, sotto il segno del... Sorriso. Non ditelo ai suoi discendenti, che ci rimangono male.

    Luogo di nascita: Cornelius nacque in una foresta del Regno del Niflheimr, espressione cristallizzata di una risata di Judaang. Adeel invece proviene dal Wesir Occidentale.

    Residenza attuale: Ra'qqak, Wesir Occidentale.

    Occupazione: Ispettore all'Ispettorato magico. Dopo aver operato per anni nel Niflheimr, di recente ha chiesto un trasferimento nel Wesir.

    Razza: Fear Sidhe (serellye dell'autunno). Pregio: magia, difetto: difesa

    Potere: come tutti i Fear Sidhe, Cornelius possiedeva la capacità di leggere emozioni e il controllo su un elemento (nel suo caso, la terra). Il demone che al momento possiede il suo corpo, però, è in grado a stento di controllare i propri poteri. Non è abituato a percepire emozioni né sa modulare i suoi poteri empatici, che gli provocano spesso violente emicranie. In quanto al controllo sulla terra, beh... diciamo che dopo essersi quasi trafitto da solo con una stalattite ha deciso di rimandare momentaneamente la questione.

    Il potere di Adeel, invece, è uno di affinità dell'anima: il demone è in grado di prendere assoluto controllo di un corpo altrui, purché il possessore abbia una silpetit legata al suo stesso fiore, il crisantemo. Il rituale per prendere possesso di un corpo è lungo e complesso, e per tale motivo la pratica non può essere utilizzata in combattimento.
    L'influenza di Adeel si estende parzialmente a fiori della stessa famiglia. Chi è legato a fiori della famiglia delle Asteraceae tenderà a trovare Adeel simpatico e affascinante, quasi si trovassero sotto l'aura di charme di un Morrwen. Fiori che rientrano nella tribù delle Anthemideae sono ancora più simili ai Crisantemi, e quindi ancora più facilmente manipolabili. Concentrandosi, Adeel è in grado di prendere controllo parziale del loro corpo per qualche secondo — forzandoli a piegare un braccio o una gamba, ad esempio, o a chiudere gli occhi.
    Il potere è utilizzabile in combattimento, ma richiede totale concentrazione e immobilità da parte di Adeel.

    Equipaggiamento: //
    Crisantemo « FIORE
    onice rosso, ombelico • 3/5 « SILPETIT
    Marchiatissimo « CLASSE
    Claude von Riegan
    Fire Emblem: Three Houses
    cornelius_1
    psicologia
    Cornelius era proprio un bravo ragazzo. Una persona adorabile, davvero, sorrideva sempre. Peccato che Cornelius non esista più, annichilito dal demone che ha preso possesso del suo corpo: Adeel Hakim.

    Adeel non è un bravo ragazzo. Non più. La sua è crudeltà venata di rancore, l'astio sorridente di un ex idealista a cui qualcuno ha infranto i sogni a suon di scarpate. Ex medico diventato necromante, non si è mai fatto problemi a uccidere, torturare e compiere orribili esperimenti su altri esseri viventi — anzi, sembra metterci genuino divertimento nel prendersela con gli scemi idealisti, facendoli soffrire nella stessa maniera in cui è stato distrutto lui. Non è la crudeltà a muoverlo, né la sete di potere: no, Adeel Hakim è solo un enorme, grandissimo, spropositato codardo. La sua fobia cronica della morte ha influenzato ogni parte della sua vita, e nemmeno il diventare circa immortale ha placato la sua thanatophobia. Matto è matto forte, ma almeno non sente voci nella testa: il vero Cornelius è morto per sempre, davvero, e l'unica traccia rimanente della personalità del fatato è quel blocco mentale che impedisce ai Fear Sidhe di dire bugie. Limite che Adeel ha ereditato, e che trova oltremodo irritante.

    Quando non è impegnato a fare schifo, Adeel è una persona disgustosamente normale: gli piace la gente di buona compagnia, le belle donne, il cibo. Se ha paura della morte, è perché gli piace vivere. È una persona acculturata e dalle molte passioni, anche se i suo gusti in quanto a libri e musica sono quelli di un vecchietto.

    Cornelius ha l'apparenza di un giovane sulla ventina, la carnagione scura e i capelli castani che ben si intonano alla sua natura di Serellye dell'autunno. Le sue ali, quando si ricorda come aprirle, sono arancioni e maculate come quelle di una farfalla aglaia.

    I suoi occhi sono grandi e di un verde molto intenso, il naso un po' a patata, la bocca perennemente increspata in un sorriso. Il visino è di un giovinetto arrogante a cui vuoi bene, ma un po' lo prenderesti a schiaffi. A essere onesti, ultimamente anche Cornelius sembra volersi prendere a schiaffi da solo: cerca spesso di fare la voce grossa, di guardare la gente dall'alto in basso anche se a stento raggiunge il metro e settanta. il suo aspetto giovanile che molti gli invidiano sembra crucciarlo, come se gli desse fastidio essere trattato come un ragazzino.

    Il resto del suo corpo è tonico e magro. La silpetit, incastonata nell'ombelico, manca di un paio di semi: vite probabilmente perse in giochi da Fear Sidhe. È un bel corpo, il suo, ma c'è un che di strano nel modo in cui si muove. Il portamento scoordinato, la postura un po' curva, come un vecchietto abituato ad avere il mal di schiena.
    Come se più che abitare in quel corpo, qualcuno lo stesse indossando come un calzino che gli sta troppo largo.
    aspetto fisico
    cornelius_2
    Cornelius Finch era un Fear Sidhe come tanti: una creatura allegra e capricciosa, dall'indole imprevedibile e dalla noia facile. Tant'è che, per rendere la sua vita più interessante, aveva deciso di arruolarsi nell'ispettorato magico. Un Fear Sidhe incaricato di occuparsi di indagini, burocrazia e scartoffie? Sembrava uno scherzo, e ad Cornelius piaceva per questo! Erano una novità interessante, queste leggi da seguire con attenzione. Queste regole a cui sottostare, come un nuovo gioco. Cornelius si dimostrò inaspettatamente un capace ispettore, e divenne presto specializzato nel recupero e nel contenimento di oggetti maledetti. Aveva un buon fiuto per gli artefatti magici (ninnoli divertenti, dal suo punto di vista), e nel corso di un incarico, si ritrovò tra le mani un certo pendaglio: una collana con un onice rosso incastonato, dall'aura sinistra e dal contenuto maligno.

    Cornelius seguì tutte le procedure per mettere la collana sotto controllo. Sigillarla. Portarla all'ispettorato. Solo che quando il dio Nito si manifestò durante la Notte del silenzio la collana andò fuori controllo, e ciao Cornelius. Non parliamo più di lui, mh? Passiamo ad Adeel, che è lui quello importante.

    Nato da una famiglia normalissima nel Wesir Occidentale, il giovane Adeel diventò dottore seguendo le orme di mamma e papà, e finì i propri studi giusto in tempo per vedere il Wesir trasformarsi in un deserto inospitale (grazie dio Nito, grazie). Sbattuto in mezzo a un disastro umanitario con tanta volontà e zero preparazione, Adeel si trovò a fare speedrunning di ogni possibile orrore nel giro di pochi mesi. Carestia? Check. Pandemie? Check. Ragazzine stuprate? Check. Poveri che si pestano per mezzo tozzo di pane? Check. Genitori che ammazzano i figli e se li mangiano? Check.
    I suoi, di genitori, si dimostrarono un faro di moralità in quel periodo da incubo. Medici dalla morale ferrea, forgiati nella tragedia, abituati a prendere decisioni difficili per salvare più vite possibili. Quando i loro fornitori di razione arrivarono in ritardo per un attacco di briganti, non pensarono nemmeno per un attimo di ammazzare il figlio e farselo al forno. Si limitarono a sgozzarlo, perché una persona in una cupola di riparazione è una bocca in meno da sfamare.

    Una decisione pratica. Necessaria. Ma quella prima morte segnò a vita il giovane medico, che sviluppò una vera e propria fobia verso la propria morte. Terrorizzato dall'idea di poter morire di nuovo, Adeel iniziò a studiare metodi per prolungare la propria vita, sfruttando per i propri esperimenti i tanti, troppi morti che lo circondavano. Necromante prima ancora della fondazione del collegio necromantico, sviluppò le proprie peculiari teorie — e anziché dedicarsi al trapianto di silpetit, come molti suoi successori, si specializzò sul trasferimento di anime tra Silpetit identiche. Secondo la sua logica, silpetit dello stesso tipo sono come due identici contenitori, adatte a contenere anime della stessa forma, fiore e tipo.
    Decenni di studi non gli portarono i risultati sperati. E quando la situazione nel Wesir si stabilizzò, e il numero di cadaveri per strada iniziò a diminuire, Adeel iniziò a procurarsi delle cavie in altre maniere.

    Sapeva che il suo ultimo tentativo di trasferire la sua anima in un altro corpo non avrebbe avuto gran risultati. Era un esperimento disperato, l'ultimo tentativo di un necromante ormai ottantenne ossessionato dalla propria imminente morte. Quello che si aspettava ancora meno, però, è che il dio Nito in persona si presentasse nei suoi ultimi momenti di vita, decidendo di donargli una seconda vita da demone e il potere che tanto aveva desiderato.
    Anziché ringraziarlo, cerchò di sputargli in faccia.

    Il come la sua anima demoniaca sia finita in una collana è una storia che magari raccontiamo un'altra volta, mh? Diciamo che quando fai il necromante pazzo per ottant'anni, la gente intorno a te certe stranezze inizia a notarle. Specialmente quando ti sei circondato di donne, e anche di qualche figlio bastardo, e te li sei tenuti troppo vicini. Fondare un intero clan di necromanti è stato per lui un incidente, e al momento nemmeno si è preoccupato di controllare se abbia dei discendenti. Prima deve dare priorità a un piccolo problema: l'essere finito nel corpo di un membro dell'ispettorato magico.
    Il corpo di un fear sidhe, che non può mentire.

    Per quanto la sua forma attuale non gli dispiaccia, urge trovare un altro ospite. Dove mai potrà trovare un contenitore con una silpetit identica alla sua?


    Edited by Zero - 18/4/2024, 00:10
     
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