𝐓𝐎𝐖𝐄𝐑 𝐔𝐏𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓
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Dopo mesi riesco finalmente a rimettere piede sul Kharlan. Lo faccio inaugurando la scheda e questo topic bellissimo nell'area supporto. Il titolo è esplicativo: devo fare un brainstorming per il background di Meghan e mi stavo facendo ispirare dall'ambientazione, dettagli sulla razza vari.
Al momento, la lista di punti importanti della timeline nel background è questa.
- Nasce nel 1000; originario di Nuova Aztlan, in qualche modo viene portato fuori dai territori nazionali. Riconosciuto come orfano nel Wesir.
- Nel 1003 fa l'ingresso nella Chiesa di Martel di Randa, ancora non avviato al sacerdozio. Viene comunque istruito da volontari nella Chiesa di Randa, in attesa dei suoi undici anni, per poterlo iniziare.
- La sua natura Morrwen esce subito allo scoperto. Nonostante la Chiesa riconosca i Morrwen come creature di Martel, gli effettivi seguaci fanno difficoltà ad accettarlo: Indrajit vive quindi con il peso del peccato della storica corruzione. Per intenderci, è concettualmente simile all'idea di peccato originale ma senza la matrice cattolica: siete stati creati per un fine buono, qualcuno di voi ha peccato e vi ha condannati tutti, ora devi espiare quel peccato per tutta la vita. La sua rieducazione va pensata un po' come un atto di psicopolizia alla 1984; l'intenzione di volersi cibare delle emozioni è sempre vista come negativa, perciò la punizione corporale a ciò è l'isolamento. Questo però non abitua a sopportare la fame, al contrario lo espone più facilmente alla perdita del controllo.
- Nel 1011 intraprende il percorso sacerdotale e vivrà un periodo di clausura per diventare Figlio di Martel. La clausura durerà per soli quattro anni.
- Nel 1015 viene trasferito da Randa ad Al-Minliar, nell'Aelan, per avviarsi alla conclusione degli studi nel collegio ecclesiastico.
- Il suo sacerdozio inizia ufficialmente nel 1020. Non ho trovato informazioni riguardo l'età per il diploma/durata dei corsi, quindi darò per scontato che li finirà dopo cinque anni.
- Durante gli anni di studi, le sue capacità magiche atte alla difesa personale e altrui sono l'unico mezzo della sua "redenzione" nei confronti degli effettivi della Chiesa; perciò spende diverso tempo ad affinarle, garantendosi anche l'accesso al ruolo di Addetto alla Sicurezza.
- Dal 1021 al 1023 si presta al sacerdozio nell'Aelan; è capace di adempiere a entrambi i doveri di Figlio di Martel e Addetto alla Sicurezza della sede; viene però riassegnato con un trasferimento improvviso verso il nord. Gli viene affidata una chiesetta provinciale nella cittadina di Jabal.
- La comunità sacerdotale di Jabal è piccola e i Figli di Martel si contano sulle dita di una mano. La confraternita affiancata alla chiesa principale, che ha avuto in gestione la parrocchia fino a quel momento, è composta esclusivamente da frati. Per due anni si impegna a ristabilire un certo ordine e cura degli stabili ecclesiastici. L'iniziativa non piace al più anziano dei frati, Padre Adhir.
- Proprio Padre Adhir si macchierà del suo omicidio: convinto che la relega al confine della città gli potesse dare vita facile con l'insabbiamento dell'accaduto, Adhir tenterà di colpire a morte Indrajit con un pugnale alla tempia, per poter rimuovere la sua Silpetit, e per assicurarsi non si salvasse gli riserverà anche diverse altre coltellate su tutto il corpo.
- Indrajit di fatto morirà; ma il velo di protezione che lo circonda suggerisce ad Adhir il suo fallimento. Conscio di aver cannato di brutto (?), Adhir rimarrà tre giorni con il fiato sospeso.
- Dopo tre giorni dall'omicidio, la fortuna arride ad Adhir: Indrajit non ricorda nulla dell'accaduto, ma convive con un'intensa emicrania e con una cicatrice profonda che gli solca tutto il volto.
Ci sono molti dubbi riguardo la parte iniziale del background, la parte finale mi è chiara e sarà il punto di partenza.
Mi ha colpito molto questa parte qui, in riferimento alle personalità più conosciute della razza Morrwen:
CITAZIONE La Femme Fatale del Wesir: da ormai cinque anni si susseguono nel Wesir Orientale casi di manipolazione ad opera di una Morrwen dall’identità sconosciuta, che divorando le emozioni della vittima la spinge a compiere dei crimini al suo posto. A carico di suddetta Morrwen non si contano solo svariati furti, ma anche omicidi efferati.
Ammetto di aver pensato a un suo coinvolgimento, ma siccome confliggerebbe la sua azione venticinque anni prima almeno rispetto alla sua "apparizione" nei panni di una criminale e perciò non adattabile, credo mi avvicinerò solamente con gli spunti che questa vicenda dà.
Quindi pensavo a un atto criminale da parte di qualcuno, su cui ho ancora interrogativi, che lo strappa via ai genitori per un movente personale. E non la classica vendetta. Oppure, si potrebbe trattare di un atto voluto non per forza considerabile criminale. Ho immaginato che, siccome Aztlan è un regime totalitario, comunque abbia le sue beghe a cui badare.
Citerò dunque le parti del regolamento su cui baserò l'anomalia e per cui attenderò riscontro.
CITAZIONE [...] nessuno ha mai messo i bastoni tra le ruote ai von Engelstadt. Anzi, si può addirittura dire che la popolazione di Aztlan nutra assoluta fiducia nei confronti dei loro tradizionali leader, non troverete nessuno disposto a remare volontariamente contro il governo: il partito indipendentista e la Patria sono ormai un’unica entità, e l’amore per la Patria è inculcato nel popolo sin dai primi anni di vita.
CITAZIONE Povertà, fame e disperazione sono un incubo ormai appartenente al passato: la scoperta delle miniere, il commercio dei minerali e l’export del gas hanno dato il via a un’epoca di benessere, coronando Aztlan come la maggiore potenza economica di Kharlan.
CITAZIONE Il divario tra ricchi e poveri è notevolissimo, ma questi ultimi sono anche estremamente rari poiché costretti ad emigrare a causa dell’elevato costo della vita, di solito verso il Wesir o l’Horai.
CITAZIONE La sicurezza è amministrata da due organi: uno ufficiale, l’Heer (lett. “esercito” in azthlen) di Aztlan, e uno non ufficiale, i cacciatori di teste.
I primi sono praticamente ovunque, soprattutto a pattuglia della muraglia di Lykos e ad ogni angolo della strada di Fort Suðrvegr. Mai scherzare con l’Heer di Aztlan: basta uno sguardo sbagliato per essere sbattuti in galera, e il governo del destino degli stranieri se ne lava notoriamente le mani.
CITAZIONE Non è un segreto che la storia di Aztlan sia stata notevolmente influenzata dall’intervento della dea, senza la quale una colonia penale destinata all’oblio non sarebbe mai potuta diventare la florida nazione che è oggi. Per questo motivo non esistono altri culti e la percentuale di chi venera altre divinità è prossima allo zero, complice anche l’isolamento a cui è condannato chi volta le spalle alla vergine di ferro: chiunque nasca ad Aztlan è automaticamente considerato un suo credente.
Sono molte parti, but hear me out.
Per quanto l'opposizione sia pressoché assente - in primis grazie all'educazione, ciò non significa sia impossibile. Immagino soprattutto delle personalità intellettuali che un po' alla stregua di rivoluzionari si rendono conto che in un senso "etico" il fatto di vivere con l'occhio poliziesco puntato addosso quando non c'è ormai più nulla da proteggere o difendere è una vera e propria limitazione al progresso del pensiero in quanto tale. I timori di essere arrestati per qualche ricerca, o per qualche opinione divergente rispetto alla tradizione aztlena, specie se a condurre queste ricerche è uno straniero, influenzano enormemente; perciò potrebbe esserci un qualche tipo di movimento che avanza l'ipotesi di minori restrizioni per il bene della scienza indipendente.
Ovviamente, questo tipo di iniziativa è osteggiata in maniera piuttosto aperta: viene affibbiata agli stranieri - che nel movimento senza nome e anche disorganizzato per essere considerato tale - e sappiamo quanto patriottici siano gli aztleni. Perciò questa sarebbe la base da cui partire per la storia di Indrajit, risalendo al padre - che potrebbe essere o un intellettuale aztleno che riconosce la validità della tesi sulla minore restrizione, oppure un intellettuale wesiro che si sente proprio oppresso. Un intellettuale "ateo", tra l'altro, che quindi non si affida nemmeno agli dei per certe cose. Magari è proprio per questa sua tendenza a portarlo alla sua fuga e più tardi all'arresto. Non so ancora se i Morrwen possono essere considerati comunque aztleni o è una razza considerata straniera vista la sua "discendenza" da Martel. Ad ogni modo, la madre di Indrajit la immagino aztlena di fatto, ma con lo stesso filone del marito; perciò fa ciò che può per proteggerlo.
A questo punto comunque credo che i due abbiano pagato qualcuno per portare il figlio fuori da Aztlan e affidarlo a qualcuno che possa prendersene cura. Magari, proprio a uno straniero wesiro, amico del padre.
Puro brainstorming qui, come ho già detto! Non so nemmeno se va bene. Ho messo tutto il mio flusso di pensieri qui però.
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