Kharlan è un continente collocato nell’emisfero australe del pianeta Magnolia, nella galassia Girandola. Non avendo alcun contatto col mondo oltre il mare e le montagne, i kharlaniani non sanno con quale nome gli altri popoli, se ne esistono ancora, si riferiscano agli oggetti celesti.
Il sole attorno al quale Magnolia ruota è stato battezzato Rion. Le lune sono due, Seiya e Serina; quest’ultima è artefice della notte eterna di Aztlan: la sua velocità di rivoluzione coincide infatti con la velocità di rotazione di Magnolia e questo, in unione alla grandezza e alla scarsa distanza dal pianeta, crea una perenne eclissi solare.
La conoscenza in merito a ciò che c’è fuori in mano ai kharlaniani è stata tramandata e ampliata nel corso dei secoli dalla Chiesa di Martel, unica organizzazione ad interessarsi allo studio dell’astronomia.
La corsa allo spazio non è mai stata una priorità delle nazioni di Kharlan: essendo impossibilitati a superare i confini del continente, i kharlaniani sono coscienti di non avere alcuna possibilità di raggiungerlo. Ciononostante basi di geografia astronomica sono insegnate in tutti gli istituti di istruzione secondaria e l’oroscopo, profondamente legato all’astronomia per mezzo delle divinità, è preso molto sul serio.
Il sistema rionale è composto da soli 5 pianeti, dal più interno al più esterno: Ibiscus, Cineraria, Magnolia, Anthurium e Silene.
❖ Le piccole dimensioni e il colore rossastro della superficie rendono Ibiscus una presenza quasi invisibile, osservabile di rado e solo con l’aiuto di telescopi. Non possiede un’atmosfera, satelliti o anelli planetari, si suppone che la vicinanza col sole lo abbia reso un inferno.
❖ Terzo per dimensione, Cineraria prende il nome dalla colorazione scura della superficie craterizzata, ben distinguibile con l’aiuto di telescopi. Ha una forma approssimativamente sferica, un sistema di otto anelli planetari e un satellite che in dimensioni supera Ibiscus.
❖ Magnolia, paradossalmente, è in gran parte sconosciuto persino alla gente di Kharlan. È tradizionalmente definito “il pianeta blu” per la distesa d’acqua che circonda il continente a perdita d’occhio. È il più piccolo dopo Ibiscus.
❖ Con le sue straordinarie dimensioni, due volte più grande di Silene, Anthurium è un gigante gassoso visibile ad occhio nudo e riconoscibile dalla colorazione marrone. Ha un suolo ampiamente craterizzato, un sistema di cinque anelli planetari e ben sette satelliti, la maggior parte dei quali più grandi di Magnolia.
❖ Infine, nonostante le notevoli dimensioni Silene non è spesso visibile ad occhio nudo. Famoso per il suo caratteristico colore azzurro intenso e l’intensa attività climatica, è quasi interamente ricoperto da acqua, il che fa supporre la presenza di vita. È attualmente il meno conosciuto dei cinque pianeti.