Albero Yggdrasill: semi, silpetit e fiori

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    Kharlan GDR

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    Albero Yggdrasill: semi, silpetit e fiori
    CITAZIONE
    Dove tutto inizia e finisce, Adamantia è una piccola isola nell’oceano Ægiris. La luce dorata che la ingolfa e si innalza verso il cielo è ben visibile da qualunque angolo di Kharlan, quasi un monito dell’onnipresenza degli dèi.
    Adamantia ospita l’albero Yggdrasill, fautore del ciclo di morte e resurrezione, le cui immense radici la ricoprono per intero riversandosi poi in mare. Il calore magico emanato dall’albero alza gradualmente le temperature man mano che ci si avvicina all’isola. La flora di Adamantia è completamente composta da fiori di tutte le specie, presenti tanto a terra quanto sugli innumerevoli rami dell’albero.
    Ad occuparsi di questo paradiso naturale, a cui solo gli Hankan hanno accesso, è il dio Yedral, un eremita che non ama essere disturbato. In suo onore, ogni anno si tiene la notte della Purga: nei mesi precedenti a Siorai gli adepti del culto di Yedral costruiscono imbarcazioni in legno con cui si riuniscono intorno ad Adamania nella notte del 22 Siorai, intonando inni sacri all’albero Yggdrasill e donando fiori alle correnti marine. Sempre in questa notte vengono giustiziati tutti i condannati a morte di Kharlan, affinché le loro anime possano tornare all’albero ed essere purificate. Lo scenario che si viene a creare intorno ad Adamania, con le anime che si manifestano come bagliori e il mare coperto di fiori, è mozzafiato.

    Tratto da [ Introduzione a Kharlan & FAQ ]


    L'albero Yggdrasill è un rigoglioso frassino di dimensioni colossali ubicato al centro dell’isola di Adamantia, della quale ricopre l’intero territorio con le sue radici fino a riversarsi nell’oceano Ægiris.
    In tempi remoti, quando Kharlan sembrava destinata all’oblio, le quattro divinità antiche (Martel, Yedral, Sungura e Lunaris) fecero emergere la striscia di terra oggi chiamata Adamantia col fine di piantarvi il seme che sarebbe poi germogliato nell’arco di tre giorni.
    Oggi Adamantia è il dominio del dio Yedral, una terra proibita su cui quasi nessuno può mettere piede.





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    Vikrama
    Ruolo: Guardiano dell'Albero Yggdrasill

    ❖ Fear Sidhe dell’Estate.
    ❖ Il suo nome significa “pace”, sebbene il suo atteggiamento sembri tutto fuorché pacifico, oppure “valore” e in effetti è uno dei guardiani che dà maggiore importanza a questo concetto. Spesso viene abbreviato in Vik.
    ❖ Viene descritto come una personalità peperina e tendente all’ira.
    ❖ I suoi poteri sono legati al fuoco e alla luce, oltre che alla forza bruta.
    ❖ Si racconta sia un guerriero fedele e onorevole.


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    Umar
    Ruolo: Guardiano dell'Albero Yggdrasill

    ❖ Fear Sidhe dell’Inverno.
    ❖ Il suo nome significa “vita”, per quanto il suo aspetto lasci presagire il contrario.
    ❖ Si dice che i suoi poteri siano legati all’acqua e al ghiaccio.
    ❖ Viene descritto come una personalità pigra e sedentaria, non ama i cambiamenti ma è affascinato da ciò che è diverso. È una persona molto curiosa.
    ❖ Secondo le leggende ha una bella amicizia con Edgar, si diverte a provocare Vikrama e non sopporta molto Bounmy.


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    Edgar
    Ruolo: Guardiano dell'Albero Yggdrasill

    ❖ Fear Sidhe dell’Autunno.
    ❖ Il suo nome significa “abbondanza/fortuna”.
    ❖ È un esperto erbologo, ha l’hobby del giardinaggio.
    ❖ I suoi poteri sono legati alla terra.
    ❖ È il fratello minore di Bounmy, sebbene siano molto diversi tra loro.
    ❖ Viene descritto come una persona allegra, pacifica e placida, inaspettatamente amante della solitudine.


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    Bounmy
    Ruolo: Guardiana dell'Albero Yggdrasill

    ❖ Fear Sidhe della Primavera.
    ❖ Il suo nome significa “prosperità/felicità”.
    ❖ I suoi poteri sono legati al vento e alle piante, sebbene non usi quasi mai il secondo.
    ❖ È la sorella maggiore di Edgar.
    ❖ Viene descritta come una persona spericolata e iperattiva, amante dell’avventura e delle battaglie. Se può scatenare una una rissa non esiterà a farlo, fortunatamente abita in pianta stabile su un’isola in mezzo al mare.
    ❖ Adora stuzzicare Umar e ha una bella amicizia con Vikrama.









    La creazione della vita, fiori e anime e Purificazione
    Benché si tratti di un frassino, in virtù della sua funzione di amministratore del ciclo di vita, morte e resurrezione, su ogni ramo dello Yggdrasill sbocciano fiori appartenenti a qualunque specie, e al loro interno risiede un'anima: si tratta delle anime dei primi abitanti del continente, le stesse persone che lo avvelenarono con inspiegabile malvagità. Secondo alcune teorie, infatti, nel DNA degli antichi nativi di Kharlan risiedeva una componente genetica che provocava una latente sete di sangue e violenza: senza l'albero, l'umanità potrebbe ancora una volta andare incontro ad un’estinzione di massa.
    Naturalmente si tratta di teorie senza alcun fondamento scientifico, ma promulgate nei secoli dalla Chiesa di Martel.
    Col proliferare della specie umana si sono aggiunte migliaia di nuove anime a questo ciclo, ma tutte al termine della loro vita sono richiamate all’albero e sottoposte a un processo di Purificazione. Suddetto processo si origina nelle radici, il cui colore nero sarebbe dovuto all’alta concentrazione di malignità che assorbono dall’anima prima di lasciarla libera di risalire il tronco e cristallizzarsi sui rami nella forma di un fiore. Quando il fiore sboccia, l’anima, un agglomerato nebuloso di colore azzurro, si disperde nell’aere andando a reincarnarsi in un nascituro.
    I bambini vengono concepiti in maniera del tutto naturale: la biologia crea il corpo, gli dèi lo spirito. Concetti come "divinità" e "anima" sono riconosciuti in quanto verità inoppugnabile a Kharlan.
    Indipendente dalla vita che ha vissuto, durante il processo di purificazione e reincarnazione ad ogni persona viene assegnato sempre lo stesso fiore, perché intimamente legato alla più pura essenza dell’anima.

    I semi Yggdrasill e la Riparazione
    Ogni persona nei primi tre mesi di vita riceve gradualmente un totale di cinque semi Yggdrasill.
    Questi sono semi del fiore da cui l'anima è nata e sono contenuti all'interno della Silpetit, una pietra presente al livello cutaneo in tutti gli abitanti di Kharlan, senza alcuna eccezione: forma, colore e posizione differiscono da persona a persona, ma comuni a tutte le Silpetit sono l’indistruttibilità e le piccole dimensioni. Benché indistruttibile, una Silpetit può essere estratta chirurgicamente dal corpo, conducendo così l’individuo a morte definitiva e istantanea; in questo caso l’anima viene richiamata dall’albero Yggdrasill e comincia un nuovo ciclo di Purificazione.

    Ma qual è la funzione dei semi Yggdrasill? Quella di ridare la vita. Nei primi mesi di vita i neonati sviluppano un totale di cinque semi, ciascuno dei quali simboleggia una possibilità di ritorno alla vita: ogni volta che l’individuo muore, all'interno della Silpetit un seme Yggdrasill si dissolve attivando il processo di resurrezione, definita Riparazione. Quando la Silpetit si svuota del tutto l’individuo vive la sua ultima vita e muore definitivamente, quindi la sua anima torna all’albero Yggdrasill per la Purificazione. Il numero dei semi rimasti nella Silpetit è visibile solo a chi la possiede, a tutti gli altri la pietra apparirà troppo opaca per vederlo. Il processo di Riparazione dura tre giorni, e nel mentre il corpo del defunto non si decomporrà ma verrà rinchiuso all'interno di un campo di forza generato dalla Silpetit. Tale campo di forza sarà semitrasparente e di piccole dimensioni, il necessario ad ospitare il cadavere, e si modellerà a seconda dello spazio circostante. È impossibile entrarvi per impedire o interrompere la resurrezione, e toccarlo direttamente o indirettamente (tramite prolungamenti come bastoni, magia, etc.) equivale a prendere la scossa, ma senza riportare danni significativi. Inoltre il fiore da cui è nata l’anima germoglierà spontaneamente sul corpo per riparare i tessuti, per poi appassire al termine della resurrezione.
    Al termine della Riparazione l’individuo si sveglierà in un campo di fiori appassiti, con una cicatrice al posto della ferita mortale (a meno che la morte non sia avvenuta per danneggiamento degli organi interni o per mezzo di qualche magia, in quel caso non ci sono cicatrici).

    I semi Yggdrasill non rendono gli individui virtualmente immortali: quando terminano non è più possibile resuscitare e solo determinati tipi di morte li attivano. Il processo di Riparazione non si attiva in seguito a morte naturale (vecchiaia, malattia, etc...) o incidentale (es. il personaggio cade accidentalmente in mare e affoga), ma solo se questa è causata da un preciso intento omicida, come, genericamente, nel caso degli omicidi o suicidi. Essendo i semi Yggdrasill una creazione delle divinità, si attivano indipendentemente da quanto sia stato orchestrato bene un omicidio in quanto percepiscono l'intento omicida, che è il vero fattore di differenza, anche in casi apparentemente indiretti (es. trasmettere volontariamente una malattia terminale a una persona affinché questa muoia).*
    Quando un'anima si reincarna dopo la Purificazione cambia nome, aspetto e identità, diventando effettivamente un'altra persona priva dei ricordi delle vite precedenti. Le uniche cose a rimanere invariate sono l’essenza dell’anima e il fiore da cui essa sboccia.
    I semi Yggdrasill non sono cumulabili (non è possibile donarli o riceverli), ogni individuo ne ha solo cinque a disposizione durante il proprio arco vitale. Qualcuno ha provato ad impiantarsi una Silpetit altrui e non è finita bene.

    Dopo la morte definitiva, tra le pratiche mortuarie più comuni e suggestive di Kharlan rientra l'estrazione chirurgica della Silpetit, la quale viene successivamente incastonata nella lapide. Quando il corpo viene cremato o si decompone completamente e le ossa vengono spostate negli ossari, tutto ciò che rimane infine del defunto è proprio la sua Silpetit. I cimiteri di Kharlan, dunque, sono come delle grandi gioiellerie a cielo aperto.

    * NB: ogni caso di morte potrebbe essere trattato in maniera diversa, quindi piuttosto che imporre una regola ferrea vi invitiamo a rivolgervi allo staff nel caso in cui non sappiate se la tipologia di morte che avete scelto attivi il processo di Riparazione o il processo di Purificazione.
    Anomalie
    ✦ Esistono casi estremi e rarissimi in cui anima e corpo vengono scissi: ciò porta alla nascita di una creatura non-morta, il cui corpo è tenuto in vita dagli impulsi nervosi ma l'anima viene risucchiata dall'albero Yggdrasil. Costoro possiedono una Silpetit vuota, la cui rimozione non provoca la morte definitiva. È, di fatto, estremamente difficile uccidere un non-morto.
    ✦ Raramente sono nati bambini morti affetti da una malformazione che impedisce il formarsi della Silpetit.
    Numerose equipe di specialisti stanno ancora studiando le anomalie riscontrate fino ad oggi.

    F.A.Q
    In base a cosa viene scelto il fiore? Il fiore ha una qualche affinità con il personaggio, generalmente caratteriale. Si consiglia di munirsi di enciclopedia del linguaggio dei fiori.
    Due gemelli condividono lo stesso fiore? Il fiore è legato all’anima e non al corpo del personaggio, dunque due personaggi gemelli potrebbero avere lo stesso fiore se caratterialmente affini, in caso contrario ciascuno godrà di un proprio fiore.
    Cosa succede ai fiori dell’albero Yggdrasill una volta che l’anima viene rilasciata? Si dissolvono.
    Il personaggio è consapevole di quale sia il suo fiore? No, ma può avvertire un’affinità con esso o scoprirlo in seguito alla Riparazione.
    Gli stranieri possiedono una Silpetit? La domanda non sussiste in quanto non è possibile giocare personaggi provenienti da luoghi esterni a Kharlan.
    Cosa succede a un personaggio che esce da Kharlan? La Silpetit funziona ancora? La Silpetit collassa nel momento in cui l’individuo mette piede fuori da Kharlan, conducendo a una morte inevitabile e al ritorno dell’anima all’albero Yggdrasill.
    Come funzionano l’aborto e le morti infantili? L’aborto è possibile in virtù del fatto che, al momento del concepimento e durante la gestazione, non siano ancora presenti i semi Yggdrasill. Se una donna incinta muore, il processo di Riparazione non riporta in vita anche il neonato, dunque a nascere sarà un bambino morto. Se entro il primo mese di nascita il bambino muore, la Riparazione non si attiva e l’anima torna all’albero Yggdrasill.
    Quanto dura il processo di Purificazione? È una domanda a cui non è possibile dare risposta, in quanto non è possibile rintracciare la stessa anima due volte.


    Edited by Kharlan GDR Staff - 14/11/2022, 12:24
     
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